Chiari's blog 5B

 DON BOSCO ↓ Diede avvio ad una delle iniziative più importanti della pedagogia povera Nel 1846 aprì nella periferia di Torino un oratorio per giovani che era un luogo di: educazione istruzione ricreazione formazione religiosa avviamento al lavoro Fu primo tassello della società salesiana sorta nel 1859. Don bosco rappresenta figura di notevole interesse educativo                                                                                          ↘                                                                       NONOSTANTE non seguì particolari studi specialistici                                                 e scrisse poco nulla Don bosco sostenne tre principi (stessi dei salesiani): Prendersi cura dei giovani che erano strato sociale in crescita demografica Educazione preventiva: era convinto che, se società si fosse presa cura dei giovani, sarebbe stata più rara l’eventualità del loro disordine morale e quindi della necessità di sanzioni successive. Gli educator

 ANTONIO ROSMINI ↓ Tra cattolici-liberali fu personalità di maggior spicco -Cosa sostengono i cattolici-liberali? Sostengono che la Chiesa debba mantenere posizione critica nei confronti dello Stato laico. Era filosofo, uomo di Chiesa e studioso di questioni educative.  Fu inoltre uno dei protagonisti del 1848 , in quanto gli venne affidato il compito di perorare la causa dell’Unità d’Italia e della guerra contro l’impero austriaco.  ↓ Questa esperienza lo espose ad una polemica che portò a mettere in dubbio l’ ortodossia  del suo pensiero filosofico e teologico; perciò gli anni successivi al 1848 fino alla morte furono segnati dalla solitudine. Ortodossia:  Conformità ai principi di una religione o anche di un sistema politico, di cui si accetta integralmente e senza riserve la dottrina Secondo Rosmini, tutta la storia della filosofia moderna da Locke a Kant è segnata dalla chiusura della ragione nei confini del sensibile, il cui culmine si manifesta nel criticismo kantiano . Rosmi

 STATUS CARATTERISTICHE: determinato da risorse sociali di cui dispone ognuno inserito nel sistema di stratificazione della società connesso al proprio status symbol ATTENZIONE: anche non indossare status symbol indica il proprio status -Perché ci serve attribuire status agli altri? Non viene fatto necessariamente per giudicare, MA anche per: attribuire aspettative capire che aspettative potrebbero nutrire gli altri verso di noi capire come comportarci -Perché attribuiamo uno status a noi stessi? Per adottare i nostri status symbol nella quotidianità ESEMPIO: come vestirci Lo status ha una certa influenza sulla nostra vita a partire dalla differenza di speranza di vita in base alla classe sociale d'appartenenza. ↓ Ad oggi, la differenza tra speranze di vita non è più radicale come nel passato, MA ci sono differenze in base allo stile di vita ed alla abitudini che contraddistinguono i membri delle varie classi sociali. Inoltre se si appartiene ad una classe sociale elevata, spes

  MAZZINI QUANDO? XIX secolo La sua vita fu dedicata alla militanza politica .  Nel 1831 fondò la Giovine Italia SCOPO della Giovine Italia: creare una generazione di giovani patrioti che fosse promotrice di nuovi sentimenti mediante azione educativa. Riprese alcuni aspetti del progetto educativo di  Cuoco ↓ Dell’idea di Cuoco riprende la necessità dell’ educazione popolare , senza addentrarsi nella precisazione di un sistema scolastico. L’unica cosa che precisò fu che il sistema scolastico dovesse essere: -generale -obbligatorio -gratuito -laico SCOPO dell’educazione secondo Mazzini: prendere coscienza delle nuove esigenze poste nella storia e nel riconoscimento della tradizione popolare (sempre in funzione del progresso generale del popolo).  ↓ Mazzini descrisse tale esigenza come una vera e propria “ religione civile ”, dove il dio era estraneo a quello biblico ed era immanente nell’umanità. Era centrale nella sua riflessione il binomio pensiero-azione (=solidarietà, sacrificio pe

  STRATIFICAZIONE    ↓ Principale conseguenza delle disuguaglianze sociali che prevede che la società sia composta da pluralità di strati ↘ all'interno dei quali le persone si identificano  attraverso le disuguaglianze dalle quali sono                                           afflitti                                                             ↓                                                           Soggetti non si conoscono,                                                               MA hanno molto in comune Ciò sottolinea il fatto che la società sia ordinata tramite una scala gerarchica tra strati sociali                                                              ↘ Un individuo appartiene ad un certo strato sociale in base alla sua estrazione sociale   L'individuo NON è solo, MA in compagnia di soggetti che occupano posizioni analoghe   ↓ La gerarchia NON è di individui, invece è composta da gruppi omogenei al loro interno TUTTAVIA la stratificazione non descrive p

 VINCENZO CUOCO La formazione dell’Italia unita dovette fare i sconti con svariate  sfide  che misero in difficoltà il sistema educativo: Popolazioni non capivano significato di “Italia unita" e spesso percepivano l’obbligo scolastico come un’oppressione analoga a quella del servizio militare obbligatorio. La vita contadina non sentiva necessità di apprendere tre saperi di base. Ceto dirigente liberale sentiva necessità di istituire una società alfabeta, ma temeva che un eccesso di scuola potesse sconvolgere equilibri sociali. ↓ è comprensibile la famosa frase di d’Azeglio che dice “fatta l’Italia occorre fare gli italiani”. A tal proposito, Vincenzo Cuoco fu il primo a sottolineare stretto rapporto fra problema nazionale e diffusione della scuola e dell’educazione popolare. Diresse il periodico “ Giornale italiano ” a cui affidò una serie di scritti riguardo all’ educazione popolare              ↘                  posta come la chiave di svolta della futura evoluzione