Chiari's blog 5B

 CONFLITTO ↓ Causa spesso disordine sociale I membri di una società auspicano all'ordine, MA talvolta norme dell'ordine vanno a loro danno                                     O contrastano loro inclinazioni Inoltre ci sono soggetti particolarmente refrattari ad aderire alle norme, perché limitano necessariamente la loro libertà personale. ATTENZIONE. ogni regola istituita implica la  possibilità della trasgressione. In ogni società non c'è un un unico sistema ordinato e coerente di norme, MA una pluralità di sistemi normativi                                              ↘                                             A CAUSA della stratificazione PROBLEMA: le norme sono spesso difficili da coordinare ed entrano in conflitto tra loro. La pluralità di sistemi normativi apre la possibilità di scelta agli individui CONSEGUENZA: conflitti Conflitto è ineliminabile nella società e può essere: positivo → funzionale alla sopravvivenza della comunità negativo  → disturbante CAUSE

 PEDAGOGIE DEL DIALOGO E DELLA PAROLA QUANDO? Dalla seconda metà del ‘900 Queste pedagogie nutrono particolare interesse per la relazione interpersonale .  Sono appoggiate da riflessioni filosofiche riguardo l’identità dell’umano, piuttosto che da riflessioni psicologiche. Secondo i pedagogisti, non basta creare situazioni favorevoli alla crescita biologica e psicologica del bambino liberare le sue potenzialità per educarlo.  Invece bisogna ricordare che umano non è dotato di tutto ciò di cui ha bisogno per realizzarsi totalmente e ha bisogno di relazioni umane per farlo. Una prova di ciò ne è il fatto che fin dalla nascita bambino ha bisogno della relazione con l’altro, di stabilire un punto di riferimento. Anche per l’educazione, l’umano ha bisogno di sperimentare relazioni positive, semplice e donative, attraverso le quali sperimentare la cura dell’altro e imparare dall’altro. MARTIN BUBER: Ritiene che un'individuo si conosce e si realizza soltanto mediante la relazione . ↓ No

 MUTAMENTO SOCIALE ↓ alterazione nel tempo dei modelli di ordine sociale CONSEGUENZA: disordine Nessuna società è completamente statica ed immune ai mutamenti sociali. Il mutamento è una caratteristica distintiva nella nostra società ed è diventato un vero e proprio obiettivo ↓ Da esso deriva il mito del progresso FATTORI: ambientali → mutamenti dall'esterno variazioni demografiche  → provocano altri fenomeni ESEMPIO: migrazioni variazioni nella  composizione interna della società ESEMPIO: progressivo invecchiamento della popolazione culturali variazioni nella tecnica  → le invenzioni cambiano la società variazioni nel  comportamento collettivo  → l'azione del gruppo avviene in un contesto destrutturato In un contesto destrutturato , il gruppo agisce ed influenza la società senza fare affidamento al sistema codificato di ruoli e posizioni ESEMPIO: mode, tumulti di massa ATTENZIONE: I gruppi non sempre hanno l'obiettivo di attuare mutamenti sociali anzi, persino associaz

 PEDAGOGIA E PSICOANALISI In contemporaneo allo sviluppo dell’attivismo e del controattivismo, si sviluppò la psicoanalisi e le pratiche educative ad essa collegate. Sigmund Freud , iniziatore della psicoanalisi, si discostava dalla visione del bambino “naturalmente buono” che avevano gli attivisti e lo ritraeva invece come soggetto connotato da complicati processi psichici ed affettivi ed un’esperienza interiore densa di pulsioni, conflitti ed emozioni ↓ la psicoanalisi si rifa ad una concezione naturalistica dell’essere umano. ATTENZIONE: la sua visione non ha nulla a che vedere con quella rousseauiana (che vedeva infanzia come sviluppo lineare e progressivo), bensì vedeva l’infanzia come dominata dall’irrazionalità della pulsione originaria (sessuale ed aggressiva). ↓ Dato che il suo processo educativo è denso di sofferenze, il bambino è chiamato a conoscere ed orientare le pulsioni, in modo da padroneggiare se stesso, senza cadere vittima di nevrosi o altri disturbi. All’inizio ba