Mito

 MITO

Racconti che si riferiscono ad eventi primordiali

che avrebbero dato origine al mondo

e lo avrebbero reso così com'è oggi


TIPOLOGIE di miti:

  • cosmologie→ teorie sull'origine dell'universo
  • teogonie→ racconti che narrano generazione e i rapporti di discendenza dagli dei
  • vicende accadute in un passato non precisato che giustificherebbero lo stato delle relazioni tra uomo-animali, esseri umani, donne-uomini
PRIMA molti studiosi vedevano i miti come il modo primitivo di ricostruire o giustificare eventi realmente accaduti

ORA si è capito che in molte società, in cui i miti sono importanti, esistono anche altre forme di narrazione storica indipendenti dal mito


CARATTERISTICHE del mito:
  • ignora (quasi del tutto) spazio e tempo
  • annulla le differenze tra regni, generi e specie, tra mondo visibile ed invisibile
  • produce antropomorfizzazione della natura (a volte, il contrario, ossia umani con caratteristiche animali)

Questa comunanza di esseri umani, animali, spiriti e cose viene descritta come situazione originaria di unità ed equilibrio
La fine di essa dà origine al mondo così come lo conosciamo oggi

La rottura di questo equilibrio è spesso raffigurata come frutto dell'azione di un personaggio particolare
che in antropologia prende il nome di "trickster" (in inglese significa imbroglione)

CARATTERISTICHE:
  • incorpora caratteristiche opposte
  • animale dai tratti umani
  • si comporta in modo presociale, premorale ed ambiguo
                                     ↓
Così facendo, plasma la realtà così come gli uomini la conoscono,
ovvero piena di contraddizioni, bene e male


-Qual è la funzione del mito?
  • racconto pedagogico
  • teoria sociologica
  • ordinatore mondo naturale ed umano in senso concettuale
  • "morale" dei rapporti tra uomini e tra gruppi che fissa un codice di comportamento
LEVI
STRAUSS:                  Dà un'altra interpretazione al mito
La considera un'attività speculativa e non considera
i legami che il mito può avere con la vita sociale
e culturale di un popolo, nonostante riconosca tali legami


Il mito va analizzato in termini di strutture
                                 
Come la lingue, è un'entità scomponibile in unità minime
(nella lingua fonemi, nel mito mitemi)

Il mitema ha sembianze diverse in culture diverse
                                   
Il mito non rimane entro i confini di una sola cultura,
MA ricorre in più culture, assumendo significato diverso
in base ai mitemi a cui viene affiancato.

-Perché speculativo?
Il pensiero umano, utilizzando il mito, non soffre le costrizioni della realtà materiale e sociale,
essendo libero di pensare ciò che non può esistere nella realtà, ma che può esistere nell'immaginazione (per questo, il mito può essere accostato ai racconti di fantascienza).

TUTTAVIA ha la funzione di risolvere le contraddizioni alle grandi domande della vita (tra bene-male, vita-morte, spirito-corpo) attraverso elementi che sono mediatori simbolici di contraddizioni irrisolvibili da un punto di vista logico.
Il mito è visto come il risultato di "pensiero che pensa se stesso"
PERCHÉ?
Il pensiero è libero e si svincola dal mondo naturale e sociale,
intrecciando simboli

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