Gabelli
GABELLI
QUANDO? XIX secolo
Il suo metodo definito “lezione di cose” è una via intermedia tra metodo herbertiano e quello ancora empirico e genomico che vigeva in Italia.
Era una figura importante nella società, in quanto era:
- pedagogista
- membro del consiglio superiore della pubblica istruzione
- estensore programmi per la scuola elementare del 1888
Ha scritto un piccolo, ma fondamentale libretto intitolato “Il metodo d’insegnamento nelle scuole elementari d’Italia”
Aiuta a capire le finalità e le metodologie che doveva adottare scuola elementare
A quel tempo, la scuola elementare era ufficialmente obbligatoria per almeno 3 anni,
MA alle scuole accettavano soltanto due bimbi su tre.
Fece approfondita riflessione su natura e finalità della scuola elementare e su compiti dei maestri.
↓
Si pose questa domanda: “a che cosa serve scuola se dopo poco tempo le nozioni apprese vengono dimenticate?”
L’efficacia della scuola è direttamente proporzionale alla capacità dei maestri di aderire alle esperienze infantili
↓
Ciò significa che il metodo ideale sarebbe quello intuitivo, più importante dei contenuti da apprendere,
in quanto produce un individuo capace di pensare con la propria testa
e quindi di inserirsi in modo costruttivo nella società.
- focus: herbert si concentrò su rigorosa pianificazione dell’attività dei docenti, mentre Gabelli si concentrò sulla natura della psicologia infantile
protagonista delle teoria: entrambi diffidavano dallo spontaneismo educativo,
MA nel metodo herbertiano il protagonista del processo educativo è maestro, mentre nel metodo di Gabelli il fanciullo è protagonista attento e consapevole.
Commenti
Posta un commento